La nostra epoca, l’antropocene green, è caratterizzata, al momento, dalla cosiddetta decarbonizzazione declinata nell’assiona “tutto elettrico”
che sta evidenziando enormi problemi di realizzazione.
Infatti, la sostituzione integrale dell’energia da fonti fossili con energia rinnovabile sta mostrando i limiti di una insufficiente diponibilità energetica da fonti rinnovabili, abbinata per tutto il settore automotive a molti dubbi sull’impatto ambientale della fabbricazione e, specialmente, smaltimento delle batterie che risultano essere il componente critico con una vita abbastanza effimera in quanto vanno sostituite con una cadenza massima di 5/10 anni.
Il genio, per quanto discutibile, di Elon Musk ha, comunque, delle espressioni interessanti che pur presentando solitamente costi elevati ed elitari ad esempio quando propone, per primo, delle soluzioni alternative molto interessanti per i sistemi fotovoltaici.
Mi riferisco alle tegole fotovoltaiche (che Musk chiama presuntuosamente “tegole Tesla”) che non vanno a sovrapporsi alle attuali coperture dei tetti ma le vanno a sostituire.
Sono, infatti, conformate come le normali tegole di cui detengono anche la robustezza costituendo in tutto e per tutto una valida alternativa green alle normali tegole.
D’altro canto risolvono alcuni problemi che vanno dalla riduzione dell’impatto paesaggistico, che risulta paragonabile a quello delle tegole normali, fatto molto importante ad esempio nei centri e/o su edifici storici.
Inoltre, non è una struttura aggiuntiva che aumenta il peso del tetto o che può divenire pericolosa in caso di vento o di carenze degli ancoraggi.
L’unica nota dolente è il costo che è oltre il triplo di un normale pannello solare e oltre cinque volte quello delle tegole convenzionali, ma dal “genio” Musk questo è il minimo sindacale.
È auspicabile che la loro maggior diffusione e gli incentivi possano contribuire a rendere questa soluzione più competitiva e diffusa stante l’indiscusso potenziale applicativo e l’indubbio aumento di valore degli immobili che la utilizzeranno.
No IA, No chatgpt